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Le Recensioni – Alkemilla Dolce Bagnetto

Ho scoperto i prodotti Alkemilla grazie a uno dei tanti gruppi d’acquisto de Le Econome.

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Ho finalmente trovato la pace dei sensi per molti prodotti, in particolare quelli per i bimbi mi hanno permesso di interrompere la ricerca del detergente perfetto!

 

Detergente delicato a ph 6 ideale per la cura della pelle e dei capelli dei più piccoli.
Vegan, testato su metalli, certificato Ecocert, non testato su animali.

 “Sicuro e ben tollerato, formulato su una base lavante composta da solo tensioattivi di origine vegetale e arricchito dagli estratti biologici di Avena, Camomilla, Calendula, Malva ed Elicriso dalle note proprietà addolcenti, emollienti e lenitive, crea una schiuma morbida e leggera, lievemente profumata, che deterge dolcemente rispettando il delicato equilibrio fisiologico delle pelli più sensibili e riducendo il rischio di allergie e irritazioni cutanee.”

 L’inci (l’elenco degli ingredienti) è ben formulato e i pochi elementi indicati come gialli dal biodizionario lo sono perché potenzialmente allergizzanti  in soggetti predisposti.

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Con mio figlio, pelle delicatissima e soggetta a dermatite, nessun tipo di problema.

E’ venduto in un comodo flacone da 500 ml con dispenser, ottima soluzione per riuscire a utilizzarlo con una sola mano durante il lavaggio dei bimbi-anguille.

La consistenza è di un gel e sfregando tra le mani forma una leggera schiuma.

Il potere lavante è buono, il prodotto è molto delicato, per nulla aggressivo, lascia la pelle idratata e non brucia gli occhi (il pupo non piange e l’ho testato anche su di me!)

Il profumo è leggermente fruttato, non troppo persistente sulla pelle, molto gradevole.

Alkemilla è uno dei marchi che Le Econome presentano nella gamma di prodotti disponibili nei Ga, per non perderli resta sintonizzato -assieme a noi- sul nostro gruppo Fb che trovi QUI

Marta B.

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Le Econome in Vacanza: Sentiero Terz’Alpe (Lombardia)

Piccole passeggiate per piccoli camminatori!

Estate, tempo non solo di mare, ma anche di montagna. Vi parlerò qui di un itinerario adatto a piccoli camminatori, suggestivo ma semplice e di grande soddisfazione! È una gita da fare in giornata con un bel pranzo al sacco da gustare sui prati.

LOMBARDIA – CANZO – Rifugio Terz’alpe

DIFFICOLTA’: facile per adulti, medio per bambini (dai 5 anni senza aiuto)
DISLIVELLO: 310 metri circa
DURATA: 2 ore con i bambini, 1 ora adulti.

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Il sentiero che vi consiglio è quello indicato nella cartina riepilogativa, che passa nel bosco costeggiando il fiume. Il numero del sentiero è il 2 A mio parere il più bello e vario. Se arrivate presto al mattino (entro le 9.00-9.30) potete parcheggiare alle fonti di Gajum, soluzione che consiglio dato che almeno eviterete una buona mezz’ora di strada asfaltata a piedi.

Arrivati al parcheggio seguire il sentiero di ciottoli sulla destra, è il Sentiero Geologico Giorgio Achermann, quello che costeggia il fiume. La prima parte ha alcune stazioni geologiche con spiegate rocce e massi con depositi interessanti di varie epoche. Si può scendere al fiume e sempre nella prima parte sono anche tanti i posti dove ci si può già fermare a pucciare i piedi in acqua.

Dopo circa 30 minuti si incontra una deviazione sulla destra per il Santuario di San Miro al Monte. Sono circa 15 minuti in salita non ripida, il monastero è grazioso, situato accanto a un ramo del torrente che crea salti e c’è anche una fontana in cui ristorarsi. Se decidete di salire, poi ritornate sul sentiero originale.

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Proseguendo sempre lungo il fiume, il sentiero si addentra nel bosco con ponticelli e salite alternate a parti più pianeggianti. A un certo punto sulla destra vi troverete la marmitta dei giganti, una cavità con acqua turchese scavata nella roccia.

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L’ultima parte è piuttosto ripida (pensando ai bambini, per noi adulti è un normale sentiero di montagna) e finisce con una scalinata che però ripaga con i prati del rifugio Terz’alpe, dove potrete fare il pic nic oppure mangiare al rifugio o anche solo fare merenda con yoghurt prodotto in loco e guardare gli animali liberi intorno.

 

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Dal rifugio Terz’alpe si può anche scendere lungo la mulattiera dal lato opposto rispetto a dove siamo saliti, passando da Second’alpe, vecchio rifugio, quasi paesino, abbandonato e suggestivo, e tornare al parcheggio passando da Prim’alpe, dove troverete anche un punto informazioni. É una strada aperta, una mulattiera larga.

La nostra bimba di 7 anni ha fatto più volte tranquillamente il percorso, il piccolo di tre ha alternato momenti di relax nello zaino di papà a momenti di camminata nel bosco. Nelle giornate calde anche solo fermarsi lungo il torrente è refrigerante e poco faticoso!

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Potete trovare altre informazioni utili sul nostro gruppo Facebook Le Econome in Vacanza: hotel, case, con bambini all’avventura!

 

Alessandra P.

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La Scatola Giracolore – Costruiscila con noi!

Che cos’è una scatola giracolore? Un gioco molto semplice ma di grande effetto: una scatola che contiene un disco che gira molto velocemente. Si mette sul disco un cartoncino della stessa misura e con la punta del pennello posata sul disco si creano effetti di colore molto belli. I miei bimbi hanno passato ore a fare dischi colorati! L’ho conosciuta a una festa di quartiere e ho deciso di costruirla. La mia è una scatola decorata che contiene il giracolore, la versione più semplice può essere un semplice cartoncino o compensato su cui attaccare il meccanismo.

Questo tutorial è per l’intera scatola.

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Per recuperare il piccolo motore che fa girare il disco (motorino DC) potete smontare una macchinina telecomandata. Io ne ho recuperati 4 da una ruspa con il telecomando rotto. Altrimenti lo trovate su amazon, digitando MOTORE DC 9v.

 

Occorrente:
1 motorino DC
1 pila 9V
1 connettore per la pila
Filo elettrico (circa 15 cm)
1 interruttore
1 tappo di plastica alto poco più del motorino DC
Scatola
1 disco di plastica (ho recuperato un coperchio di un contenitore della cucina, vanno bene anche i coperchi tondi della scatola del gelato)
1 dischetto piccolo di cartoncino spesso (ho usato la moneta in cartone di un gioco)
Colla a caldo
Cartoncino spesso
Spessori (ho usato dei pezzetti di legno alti quanto il tappo di plastica)

Cominciamo! per prima cosa ritagliare il cartoncino spesso in modo che entri nella scatola. Servirà come doppiofondo: sotto ci sarà il meccanismo, sopra solo l’interruttore e il disco che gira.2

Creare nel cartoncino due fori, uno per l’interruttore e uno da cui spunterà il piccolo albero del motorino.

Inserire l’interruttore nel foro.

Incollare con la colla a caldo il motorino a un lato del tappo di plastica, al suo interno. In 5questo modo non toccherà il fondo e rimarrà stabile. Preparare il circuito secondo lo schema nella foto: motore-interruttore-pila.

3  Inserire l’albero del motore nel  foro          preparato nel cartoncino e incollare il bordo del tappo.

Forare il dischetto di cartone piccolo e  applicarlo sull’albero del motore usando anche un po’ di colla a caldo. Sempre con la colla a caldo applicare il disco più grande sopra al dischetto appena inserito.

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Applicare gli spessori come “piedini” al doppiofondo di cartone e inserirlo nella scatola.

E ora, giocare! I migliori risultati si ottengono con le tempere ben diluite, ma si possono usare pennarelli o anche acquerelli.

 

 

 

Alessandra P.