Diciamocelo, in gravidanza a un certo punto non se ne può più di avere quel benedetto pancione, ma appena dopo il parto ecco che ne sentiamo subito la mancanza.
Oggi studieremo assieme un modo per averlo sempre con noi, almeno metaforicamente: il calco di gesso
Il momento migliore per farlo è nell’ottavo mese, quando la pancia è ormai simile a un’anguria e vorremmo uccidere tutti i conoscenti che incontrandoci ci ripropongono la fatidica domanda ‘ma allora, quando nasce sto bambino?’
(non vi preoccupate, sarà sempre meglio della domanda che vi perseguiterà nei tre mesi post parto ‘ma come, sei di nuovo incinta?’ e che – come James Bond – vi da’ licenza di uccidere)
Ma torniamo al nostro calco. Cosa serve?
Quattro semplici elementi
– vaselina
– pellicola per alimenti
– gesso a presa rapida
– garze come se piovesse (le migliori sono quelle compresse)
Come si procede?
Prima di tutto decidete cosa volete comprendere nel vostro calco, secondo chi ha provato i migliori risultati si ottengono con un calco combinato che comprende la zona che va dal seno fino ad appena sopra l’inguine.
Spalmatevi abbondantemente di vaselina su tutta la superficie da ricalcare.
Usate la pellicola per alimenti per circondarvi i fianchi appena sotto la pancia (e proprio sopra l’inguine), questo proteggerà l’area genitale dal gesso.
Ed ora iniziamo.
Mescolate il gesso a presa rapida con l’acqua creando un impasto dalla consistenza simile allo yogurt. Fatelo poco alla volta in quanto il gesso tende a rapprendersi subito, scartate man mano i residui di gesso che si solidificano.
Nell’impasto tuffate una garza alla volta, impregnandola bene, strizzandola e posizionandola quindi sul pancione.
Il movimento corretto consiste nel partire da appena sotto il seno per poi ricoprire tutta la pancia, per poi continuare invece dall’altro lato verso l’alto .
Coprite tutto e attendete che le garze impregnate di gesso si solidifichino, se necessario eseguite un secondo passaggio con un pennello, stendendo il gesso mischiato ad acqua direttamente sulle garze appoggiate alla pancia.
Una volta che tutto si è asciugato staccate delicatamente il calco partendo dal basso, andate ad aiutarvi tirando la pellicola alimentare che avete posto fra voi e il gesso.
Lasciate asciugare all’aria per due giorni.
Il vostro calco è pronto, se necessario eventuali inperfezioni possono essere limate con la carta vetrata fine, dopodiché potrete dipingerlo come più vi piace utilizzando colori acrilici