Ed eccoci di nuovo qui.
Se avete letto l’articolo precedente Gender chi sei saprete che vi avevo promesso una serie di articoletti per spiegare cosa siano le teorie gender (teorie che c’entrano con la vita reale come Babbo Natale con la produzione di SUV) e cosa consiglia realmente l’OMS.
Iniziamo prendendo confidenza con il documento ufficiale, noto ai più col solo nome di Matrice.
Come potete notare l’OMS sta cercando di unificare e rendere più omogenea l’educazione sessuale in tutta Europa allo scopo di prevenire e fermare in tempo discriminazioni, insegnare il rispetto per l’essere umani in primis e lottare contro la pedofilia e la cattiva condotta sessuale .
Le prime trenta pagine servono a spiegare come si è evoluta fino ad adesso l’educazione sessuale ed affettiva negli stati Europei dal 1940 ad adesso, e cerca di spiegare le motivazioni del perchè si è voluto affrontare un percorso come questo.
In queste pagine di introduzione si spiega la differenza tra:
“Sesso”: si riferisce alle caratteristiche biologiche che in generale definiscono un essere umano come femmina o maschio, sebbene nel linguaggio comune con tale termine si intenda spesso l’attività sessuale.
“Sessualità”: La sessualità è un aspetto centrale dell’essere umano lungo tutto l’arco della vita e comprende il sesso, le identità e i ruoli di genere, l’orientamento sessuale, l’erotismo, il piacere, l’intimità e la riproduzione. Viene sperimentata ed espressa in pensieri, fantasie, desideri, convinzioni, atteggiamenti, valori, comportamenti, pratiche, ruoli e relazioni. Sebbene la sessualità possa includere tutte queste dimensioni, non tutte sono sempre esperite o espresse. La sessualità è influenzata dall’interazione di fattori biologici, psicologici, sociali, economici, politici, etici, giuridici, storici, religiosi e spirituali. La “sessualità” comprende ulteriori elementi oltre a quelli meramente comportamentali e che essa può variare in grande misura a seconda dell’influenza di un’ampia gamma di fattori. Indirettamente, questa definizione indica anche che l’educazione sessuale deve essere intesa come riguardante aree molto più ampie e variegate della sola “educazione relativa al comportamento sessuale”, con la quale, sfortunatamente, viene talvolta erroneamente confusa.
“Salute sessuale”: “La salute sessuale è l’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali dell’essere sessuale in modalità positivamente arricchenti e che valorizzano la personalità, la comunicazione e l’amore”.
Non si traduce nella semplice assenza di malattie, disfunzioni o infermità ma richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni sessuali come pure la possibilità di fare esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizione, discriminazione e violenza. Per raggiungere e mantenere la salute sessuale, i diritti sessuali di ogni essere umano devono essere rispettati, protetti e soddisfatti .
“Diritti sessuali”: I diritti sessuali comprendono diritti umani che sono già riconosciuti da leggi nazionali, dalle carte internazionali sui diritti umani e da altre dichiarazioni di consenso. Comprendono il diritto di tutti gli esseri umani, liberi da coercizione, discriminazione e violenza, a:
– il più alto livello raggiungibile di salute sessuale, comprendendo l’accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva;
– ricercare, ricevere e divulgare informazioni relative alla sessualità;
– l’educazione sessuale;
– il rispetto per l’integrità fisica;
– scegliere il proprio/la propria partner;
– decidere se essere o meno sessualmente attivi;
– relazioni sessuali consensuali;
– matrimonio consensuale;
– decidere se, e quando, avere figli;
– ricercare una vita sessuale soddisfacente, sicura e piacevole.
L’esercizio responsabile dei diritti umani richiede che tutti gli esseri umani rispettino i diritti altrui.
“Educazione sessuale” significa apprendere relativamente agli aspetti cognitivi, emotivi, sociali, relazionali e fisici della sessualità. L’educazione sessuale inizia precocemente nell’infanzia e continua durante l’adolescenza e la vita adulta. Con bambini e ragazzi l’educazione sessuale mira a sostenere e proteggere lo sviluppo sessuale. Gradualmente l’educazione sessuale aumenta l’empowerment di bambini e ragazzi, fornendo loro informazioni, competenze e valori positivi per comprendere la propria sessualità e goderne, intrattenere relazioni sicure e gratificanti, comportandosi responsabilmente rispetto a salute e benessere sessuale propri e altrui. L’educazione sessuale mette bambini e ragazzi in condizione di effettuare scelte che migliorano la qualità della loro vita e contribuiscono a una società solidale e giusta. Tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto ad accedere all’educazione sessuale adeguata alla loro età.
E dopo questo piccolo glossario informativo, stay tuned, che dalla prossima puntata si analizzerà la matrice cercando di capire effettivamente cosa c’entri tutto quello che ho elencato in precedenza con i nostri bambini, e cosa effettivamente verrà insegnato loro.
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