Lo sappiamo.
La prima volta che ne avete sentito parlare (o forse ora, leggendo queste righe) non avete potuto fare a meno di storcere il naso.
Eppure la coppetta mestruale è davvero una rivelazione, un salto di qualità per tutte le donne ancora abituate agli assorbenti, esterni od interni che siano.

Siamo abituate da sempre a sentirci scomode, a temere ‘La Macchia’, a doverci limitare nei movimenti e nelle uscite nei primi giorni di ciclo e – forse – siamo così assuefatte da questa routine che non abbiamo mai preso in considerazione un possibile cambiamento.
Il cambiamento che la coppetta, da sola, può portare alla nostra libertà d’azione.

Usare una coppetta, passate le prime due o tre volte in cui la difficoltà viene data dall’agitazione, è facile quanto inserire un’assorbente interno. Basta trovare quella giusta per noi!

A seconda del nostro ciclo ci darà un margine d’azione che varia dalle due fino alle sei ore, prima di toglierla, svuotarla, sciacquarla e reinserirla.

Eccolo di nuovo lì il broncio.
Vi sembra complicato? Sappiate che dopo il primo mese di utilizzo eseguirete questa operazione ad occhi chiusi.
Come sciacquarla quando siete fuori casa se il bagno che avete scelto non ha un lavabo? Portandovi dietro una bottiglietta d’acqua da mezzo litro.

Insomma, non ci sono se e ma che tengano.
Una prova è doverosa!

Anche dal lato economico una coppetta mestruale ha un costo variabile dai 10 ai 35 euro e una durata garantita fino a 10 anni.
Quanto pensate di spendere in dieci anni di assorbenti?

Ad aprile Le Econome apriranno un gruppo d’acquisto per offrire a tutte voi la possibilità di testarla ad un prezzo vantaggioso.
Alla più costosa LUNETTE affiancheremo l’economica e anatomicamente confortevole YUUKI completa di contenitore per sterilizzazione in microonde.
Più comodo di così 😉